trio
Matilde 06-06 - Doppio coito anale
di Alex46
01.08.2019 |
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"Con Debra invertiamo le parti, lei indossa lo strap on mentre io m’incremo il buchetto..."
Una sera della seconda metà di gennaio 2004 arrivo a casa con il netto bisogno di fare l’amore con Michele, quasi fisico e preciso.Dopo cena e davanti a un ultimo bicchiere di vino ci mettiamo a parlare di come vorremmo che la serata passasse.
- Mi piacerebbe fare uno spogliarello per te... dopo posso fare quello che vuoi - dice Debra rivolta a Michele.
Si era evidentemente accorta della mia voglia, non comunicata peraltro. Ma a lei nulla sfugge e dunque eccola a competere con me...
- A me piacerebbe invece prenderti in bocca il cazzo subito! - ribatto io.
Per tutta risposta Michele si mette a rollare una cannetta d’erba, così troviamo modo di vivere rilassati la dolce attesa del sesso.
Debra, abbandonata l’idea dello striptease, va in guardaroba e ritorna vestita solo di calze bianche autoreggenti e sandali, con in mano un vibratore e la cremina per il coito anale. Il programma mi sembra bello fatto...
S’inginocchia davanti a lui, lo aiuta a estrarre il membro dai pantaloni e se lo ficca in bocca senza altri complimenti, cominciando a muovere la testa su e giù.
- Mmmm - mormora Michele - questo vuol dire avere proprio voglia di cazzo...
Dopo qualche minuto di pompino, appena si accorge che Michele si sta davvero scaldando, smette di officiare, si china davanti a lui mostrandogli il culo, si fa scivolare prima una poi due dita nella figa ben bagnata e inizia a fottersi nel modo più osceno, a non più di mezzo metro dalla sua faccia.
- Ti piace Michele? Ti piace come mi scopo con le dita? Lo vuoi fare tu dopo?
La scena è davvero erotica. Decido di prendergli l’uccello in mano e sfregarlo piano, mentre con l’altra mano mi pizzico i capezzoli tanto per sottolinearmi che la mia eccitazione è in crescendo. Quello che Debra sta facendo è per Michele, ma il risultato è ben valido anche per me... mi sto bagnando a vedere quanto è divinamente lasciva nello scoparsi con le dita.
Poi però s’interrompe, si sdraia sul divano di fianco appoggiata a un gomito, quindi s’infila il vibratore, manovrandolo subito piano poi sempre più veloce.
- Ohhh, Michele, non posso aspettare... voglio il tuo cazzo al posto di questo, che mi sbatta come solo lui sa fare... lo voglio davvero, voglio che tu mi riempia la figa, dai, fallo adesso!
Io la metterei di piatto sul divano e le leccherei la figa fino a farla morire, fino a che non chiede basta... ma pur di farle un dispettuccio mi prendo in bocca Michele. Lui non si ritrae di sicuro, mentre Debra continua a parlare “sporco” vantando tutto quello che gli possiamo fare assieme.
Poi, gelosa del mio bottino provvisorio, quando ritiene che gli abbia dato sufficienti attenzioni, si alza, lo stacca da me, lo fa sedere e gli si siede sopra, impalandosi sul cazzo ben diritto.
Michele comincia a scoparla dando grandi colpi da sotto, quasi la fa ballare su di sé. Lei è rivolta verso di me, e quando si appoggia all’indietro su di lui riesco a vedere bene come la sta prendendo e a quale profondità le ha infilato il cazzo dentro. È uno spettacolo fantastico, anche perché lei mi getta degli sguardi di pura lussuria.
Mentre Michele le pizzica i capezzoli, io mi accarezzo il clitoride con un dito mentre con l’altra mano accarezzo le balle di Michele che escono fuori mezze schiacciate a ogni sollevamento.
A questo punto Debra, dai mugolii che emette, sta per venire, mentre io intanto accelero il mio sgrillettarmi.
- Ahhhh! Ecco, vengo, mi fai sborrare, ahhhh, ahhrghhh!
Dopo questo primo orgasmo di Debra, Michele evidentemente non si sente libero di sbatterla ancora come vorrebbe, con tutto il suo peso addosso: così la costringe a mettersi sul tappeto, carponi, a gambe allargate e con il culo ben sollevato.
- Adesso mi vuoi scopare il culo, vero amore? - lo guarda di sottecchi Debra. Michele si limita ad annuire, mentre comincia a spalmarla con la cremina.
Io non smetto un momento di accarezzarmi.
Terminata l’operazione, Michele si acconcia dietro di lei, dopo essersi tolti i pantaloni, per entrare nel suo buchino più stretto. Debra mi guarda: - Matilde, vieni qua che ti lecco... ti lecco la figa, amore...
In pochi secondi mi sdraio di schiena davanti a lei, con le cosce appoggiate sulle sue spalle le circondo il viso e le porgo il sesso, aperto e bagnato.
Andiamo per qualche minuto avanti così, fino a che io non vengo come una cavalla sotto la lingua di Debra, mentre Michele resiste. Evidentemente il ragazzo deve essersi fatto una o due seghe oggi, altrimenti sarebbe già venuto da un pezzo...
In effetti ora la sta pompando di brutto, lei se lo sta prendendo tutto nel culo, io mi metto a dire: - Come mai questa sera, Michele, tutta questa resistenza? Cosa hai fatto oggi?
- Già, cosa hai fatto oggi? - ha la forza di ripetere Debra.
- Ah, non ve l’ho detto? Oggi mi sono scopato una collega d’ufficio... eravamo soli e ne abbiamo approfittato per una sveltina...
- Sì, sì, abbiamo capito... il solito segone su qualche foto con qualche zoccola...
- Le zoccole nella foto eravate voi...
- Matilde, amore mio, perché non m’infili il vibratore? Voglio che Michele mi fotta il culo e tu la figa... dai, facciamolo... dai... non ti dispiace, vero? Fallo veloce, come lo sta facendo lui!
- Pazienza un secondo, aspettate! - dico io. E mi alzo da terra per andare di mia iniziativa a prendere lo strap on e sistemarmelo in pochi secondi.
Indi mi risdraio sul tappeto, mi sistemo sotto a Debra. Michele si ferma in modo che io possa con circospezione penetrarla. Dopo poco tempo riesco anch’io a darle qualche colpo, anche se il ritmo è dato da Michele.
Debra, invece di sentirsi straziata dai due intrusi, ha un’espressione di perfetto godimento. Se voleva essere scopata, beh, questo mi sembra il massimo! E come se non bastasse con un dito si sta accarezzando il clitoride!
- Oh sììì, fottetemi, sììì, scopami anche tu che sei la mia troia, mi piace avere dentro due cazzi... sìì, cosììì, di più, di piùùù...
Michele accelera ancora, il pube di Debra si appoggia ormai in pieno sul mio clitoride e fa arrivare anche me ben vicina a esplodere. Vedere Debra così vicina a un orgasmo colossale completa l’opera...
- Sto per venire... dio, bastardi, mi fate venire - urla Debra solo un attimo prima di deflagrare.
- Dì che ti piace sto cazzo in culo, dillo troia di moglie...
- E dì anche che ti piace come ti scopo io - aggiungo in piena frenesia.
- Sììì - urla Debra - sììì, mi piace... mi piace il tuo cazzone in questo culo e mi piace....
Ma non fa a tempo a finire perché improvvisamente s’immobilizza, comincia a tremare ed esplode. Una catarsi a occhi chiusi, una violenza inaudita, che soltanto dopo pochi secondi le permette di continuare: - Sto venendooooooo, mi state... facendo... venireeeeee... ahhhhhh!!!! nel culo... e nella figa...
La sua voce è roca, come trasformata dall’orgasmo, mentre io vengo per la seconda volta senza penetrazione.
Michele non è ancora venuto... capisco che adesso tocca a me. Con Debra invertiamo le parti, lei indossa lo strap on mentre io m’incremo il buchetto.
Michele e io siamo davvero supereccitati, ci bastano solo pochi colpi per avvicinarci anche noi a un orgasmo che si preannuncia terrificante. Debra fa appena in tempo a penetrarmi con lo strap on, e anzi forse per effetto di questo Michele e io veniamo urlandoci addosso il nostro sballo: mentre Debra si limita a muovermi dentro il fallo, ormai pienamente appagata.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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